Turbativa d’asta e falso ideologico. Sono le accuse che hanno portato all’arresto del direttore generale del Policlinico Riuniti di Foggia, Vitangelo Dattoli. Il dg si trova agli arresti domiciliari. Insieme a Dattoli la Guardia di Finanza ha notificato l’arresto altre 5 persone: due dirigenti, uno dei Riuniti e l’altro della Asl di Fogga, due imprenditori e un faccendiere. L’inchiesta della Procura di Foggia riguarda due appalti da 36 milioni di euro per il servizio di elisoccorso ordinario e da 2,6 milioni di euro per il trasporto aereo di organi.ù

“Le attività investigative hanno consentito di disvelare la presunta manipolazione di due gare di appalto bandite da Enti pubblici foggiani operanti nel campo della sanità: l’affidamento del servizio di elisoccorso ordinario per un impegno di spesa pari a 36.600.000 per il primo quinquennio e 29.800.000 per l’eventuale proroga contrattuale opzionale e l’affidamento del servizio di trasporto aereo di organi e di equipe medica per attività di prelievo e trapianto organi, per un impegno di spesa pari a 2.642.494 per il primo quadriennio, estendibile – in caso di proroga – fino a 4.622.494“, spiegano gli investigatori in una nota stampa. “In base all’ipotesi accusatoria – aggiungono – i vertici e i rappresentanti ufficiali degli Enti pubblici committenti avrebbero creato con i referenti di una società foggiana attiva nel settore del trasporto aereo, per lo più, con l’intermediazione di un medico in pensione particolarmente inserito nel tessuto politico-sociale della città dauna, una corsia parallela riservata volta a rendere quest’ultima la società predestinata ad aggiudicarsi le gare, all’insaputa dei suoi futuri o attuali concorrenti”.

L'articolo “Appalti truccati per 36 milioni nella Sanità”: arrestati il dg dell’ospedale di Foggia e altri 5 proviene da Il Fatto Quotidiano.